Da sempre quando ho problemi con lo scooter, mi rivolgo al mio meccanico di fiducia, e da più di dieci anni, ogni volta che mi vede arrivare è lì ad aspettarmi con un sorriso sornione poiché sa, che dopo avergli elencato i problemi del mio scooter, gli farò la solita domanda: “scusa, ma secondo te cosa potrebbe essere?” La risposta è sempre la stessa:

“bisogna controllare, pertanto bisogna smontare”.

Se volessimo trovare delle analogie con il sistema azienda, penso che non sarebbe una forzatura affermare che il nostro scooter è il Bilancio, dove il dato di estrema sintesi è l’utile o la perdita e l’imprenditore è colui il quale chiede al controller il perché della perdita o di utili insoddisfacenti. Ecco allora che la risposta del controller dovrebbe essere la stessa del meccanico: “bisogna controllare e pertanto bisogna smontare”.

Sento spesso che consulenti trovano soluzioni senza prima aver scomposto, disaggregato l’azienda, ovvero senza sapere dove risiede il problema. Implementare un modello di controllo di gestione, richiede come prima cosa un’attenta analisi della situazione attuale aziendale (AS-IS) e pertanto di fondamentale importanza può  risultare l’analisi di bilancio (parliamo di analista interno).

Il bilancio pertanto va “smontato” e “riorganizzato”, ovvero nel linguaggio comune “Riclassificato”, per permetterci di rispondere, ad esempio, ad alcune domande:

 

  • La struttura dei costi in azienda è rigida o flessibile?
  • Tutti i mie prodotti sono redditizi, oppure alcuni andrebbero eliminati?
  • Quale l’ammontare dei ricavi che mi permette di coprire i mie costi?
  • Abbiamo problemi di solvibilità?

 

 

L’operazione di “smontaggio” a sua volta mette in evidenza eventuali lacune nella struttura tecnico-contabile, che non ci permetterebbero di trovare una risposta alle domande su riportate. Ecco quindi che bisogna porre in atto eventualmente alcuni interventi, ad esempio:

 

  • Ridefinire il piano dei conti;
  • Definire i centri di responsabilità.

 

 

 

Pertanto, no pacchetti preconfezionati da propinare all’imprenditore,no  modelli standard di controllo da vendere,ma prima di tutto analisi dello stato di fatto e solo dopo proporre interventi e soluzioni.

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